CHI SIAMO

Vision

Mission

Trasformiamo il mondo promuovendo i valori della gentilezza e della compassione, e accogliendo l’interconnessione che unisce tutte le forme di vita.

Crediamo sia possibile abitare il mondo in modo diverso: più sano, più consapevole e fondato sulla cura per tutti gli esseri viventi.

Uniamo persone e organizzazioni in iniziative filantropiche che favoriscono il cambiamento sistemico e affrontano le cause profonde della sofferenza.

Ispirato ai principi e ai valori della tradizione buddhista, il nostro lavoro si fonda su impegno di lungo periodo, collaborazione e integrità.

Vision

Trasformiamo il mondo promuovendo i valori della gentilezza e della compassione, e accogliendo l’interconnessione che unisce tutte le forme di vita.

Crediamo sia possibile abitare il mondo in modo diverso: più sano, più consapevole e fondato sulla cura per tutti gli esseri viventi.

Mission

Uniamo persone e organizzazioni in iniziative filantropiche che favoriscono il cambiamento sistemico e affrontano le cause profonde della sofferenza.

Ispirato ai principi e ai valori della tradizione buddhista, il nostro lavoro si fonda su impegno di lungo periodo, collaborazione e integrità.

Pilastri

La nostra strategia si fonda su cinque elementi essenziali della tradizione buddhista. Ognuno di essi orienta in modo concreto e trasformativo la nostra azione filantropica.

INTERCONNESSIONE

Tutti gli esseri viventi e gli ecosistemi sono naturalmente collegati tra loro.
Ciò che influisce su uno si ripercuote su ogni altro essere e sull’intero sistema.

SAGGEZZA

La saggezza ci aiuta a superare l’ignoranza, che è alla radice della sofferenza. Ci permette di comprendere la complessità del reale e di trovare soluzioni intelligenti e appropriate.

EQUANIMITÀ

Un atteggiamento di cura che si estende a tutti gli esseri e a tutte le situazioni, senza giudizio né divisione. L’equanimità è la base dell’equilibrio e della chiarezza di pensiero.

COMPASSIONE

La capacità di sentire la sofferenza degli altri e di desiderare il loro benessere. È un valore centrale nel buddhismo, e il cuore del nostro impegno filantropico.

IMPERMANENZA

Tutto è in costante trasformazione, nulla dura per sempre. Capire questo ci aiuta a lasciare andare e ci ricorda che ciò che doniamo con altruismo diventa terreno fertile per nuovo valore.

Identità

Motivazione

Con radici profonde e lo sguardo al futuro

Affrontare la complessità con complessità

Ispirati dalla filosofia buddhista, abbiamo individuato nei cinque pilastri sopra descritti le fondamenta della nostra azione filantropica. Pur rimanendo laici e aperti a ogni percorso spirituale, operiamo esplicitamente all’interno del quadro filosofico del buddhismo.

La realtà è complessa. È sfaccettata, in continuo cambiamento, a volte controintuitiva. È composta da elementi tutti connessi tra loro da relazioni di causa ed effetto, come ci ricorda anche la scienza moderna quando afferma che “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Qualsiasi azione che intenda avere un impatto sulla realtà deve quindi tenere conto di questa complessità.

Siddharta Gautama, meglio conosciuto come “il Buddha” (il Risvegliato), fu un filosofo e maestro spirituale vissuto circa 2.500 anni fa nella regione corrispondente all’attuale India settentrionale. Nel corso della sua vita sperimentò sia agi e ricchezze estreme, sia dolore e povertà profondi. Il suo lungo viaggio interiore culminò nell’Illuminazione: comprese che la vita comporta sofferenza, e che la sofferenza può essere evitata se si rimuovono le sue cause profonde, ovvero l’ignoranza, l’odio e l’avidità.

Riconoscendo la natura impermanente e interconnessa di tutti gli esseri e fenomeni, il Buddha arrivò a comprendere la vera complessità della realtà. Per questo incoraggiò la coltivazione di virtù interiori in grado di alleviare la sofferenza propria e altrui, in particolare la saggezza e la generosità.

La filosofia buddhista accoglie pienamente questa complessità, riconoscendo che tutti gli esseri e i fenomeni sono al tempo stesso transitori e interconnessi. Per questo troviamo che sia il quadro concettuale ideale per orientare il tipo di cambiamento sistemico che intendiamo promuovere.

Cosa identifica un cambiamento “sistemico”? È quel tipo di cambiamento che prende in considerazione tutti i fattori rilevanti per la fattibilità e la sostenibilità di una soluzione proposta. In termini pratici, mentre l’approccio standard affronta un problema con una soluzione specifica, l’approccio sistemico lo affronta con una strategia integrata, pensata per generare una sinergia di soluzioni che si rafforzano sostenibilmente tra loro nel tempo.

Crediamo profondamente nella forza del cambiamento sistemico e nella sua capacità di generare risposte significative, durature e incisive alle complesse sfide del nostro tempo.

Identità

Con radici profonde e lo sguardo al futuro

Ispirati dalla filosofia buddhista, abbiamo individuato nei cinque pilastri sopra descritti le fondamenta della nostra azione filantropica. Pur rimanendo laici e aperti a ogni percorso spirituale, operiamo esplicitamente all’interno del quadro filosofico del buddhismo.

Siddharta Gautama, meglio conosciuto come “il Buddha” (il Risvegliato), fu un filosofo e maestro spirituale vissuto circa 2.500 anni fa nella regione corrispondente all’attuale India settentrionale. Nel corso della sua vita sperimentò sia agi e ricchezze estreme, sia dolore e povertà profondi. Il suo lungo viaggio interiore culminò nell’Illuminazione: comprese che la vita comporta sofferenza, e che la sofferenza può essere evitata se si rimuovono le sue cause profonde, ovvero l’ignoranza, l’odio e l’avidità.

Riconoscendo la natura impermanente e interconnessa di tutti gli esseri e fenomeni, il Buddha arrivò a comprendere la vera complessità della realtà. Per questo incoraggiò la coltivazione di virtù interiori in grado di alleviare la sofferenza propria e altrui, in particolare la saggezza e la generosità.

Motivazione

Affrontare la complessità con complessità

La realtà è complessa. È sfaccettata, in continuo cambiamento, a volte controintuitiva. È composta da elementi tutti connessi tra loro da relazioni di causa ed effetto, come ci ricorda anche la scienza moderna quando afferma che “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Qualsiasi azione che intenda avere un impatto sulla realtà deve quindi tenere conto di questa complessità.

La filosofia buddhista accoglie pienamente questa complessità, riconoscendo che tutti gli esseri e i fenomeni sono al tempo stesso transitori e interconnessi. Per questo troviamo che sia il quadro concettuale ideale per orientare il tipo di cambiamento sistemico che intendiamo promuovere.

Cosa identifica un cambiamento “sistemico”? È quel tipo di cambiamento che prende in considerazione tutti i fattori rilevanti per la fattibilità e la sostenibilità di una soluzione proposta. In termini pratici, mentre l’approccio standard affronta un problema con una soluzione specifica, l’approccio sistemico lo affronta con una strategia integrata, pensata per generare una sinergia di soluzioni che si rafforzano sostenibilmente tra loro nel tempo.

Crediamo profondamente nella forza del cambiamento sistemico e nella sua capacità di generare risposte significative, durature e incisive alle complesse sfide del nostro tempo.

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